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Carissimi amici di NuSeF,

è con grande entusiasmo ed immensa gioia che apriamo il primo giornalino del nuovo anno con importanti aggiornamenti da Oltreoceano e, in particolare, dal nostro amato Guatemala. Le nostre volontarie Alessandra e Valentina ci hanno tenuto costantemente aggiornati sull’andamento sia delle attività inerenti al Progetto 3S (di sviluppo dell’economia sociale) sia delle attività di educazione alimentare relative al Progetto Alegrìa.

In merito al Progetto 3S, proseguono a gonfie vele la produzione e la commercializzazione del chile chiltepe, un peperoncino molto piccolo, con un sapore estremamente piccante e nettamente affumicato, utilizzato comunemente in Sud America come tale o nella preparazione di salse che accompagnano vari piatti tradizionali.

La coltivazione, preparazione e vendita del chile chiltepe e dei suoi derivati, nell’aldea di Zarzalito, in collaborazione con l’Asociacion de Desarrollo Verde de Guatemala, sta consentendo di generare una preziosa entrata economica costante per la comunità stessa di Zarzalito, migliorandone il tessuto sociale e la possibilità di sostentamento e rendendo possibili gli interventi per la cura della malnutrizione infantile del Progetto Alegrìa. Sappiamo bene, infatti, che la malnutrizione non è soltanto dovuta alla mancanza di consapevolezza, ma anche alla mancanza di risorse economiche.

Migliorare la situazione economica delle famiglie è quindi di fondamentale importanza: è il passo decisivo verso la prevenzione e la cura della malnutrizione infantile, garantite dall’attività di educazione alimentare, rivolta a grandi e piccini, del Progetto Alegrìa, avente l’obiettivo di insegnare, non solo ai genitori ma anche direttamente alle future generazioni, quali sono i bisogni nutrizionali di un bambino e come dovrebbe essere la sua alimentazione, per consentirgli di crescere e vivere in salute.

Il superamento di entrambi gli ostacoli, quello culturale e quello economico, è l’unica strada per riuscire ad ottenere grandi risultati; è quanto ci ha concesso, in soli due anni di presenza costante sul territorio, di azzerare la malnutrizione acuta nella comunità di Zarzalito. È la strada che siamo fieri ed orgogliosi di percorrere quotidianamente, grazie all’impegno dei nostri fantastici volontari, presenti sul campo ad aiutare tante famiglie, dando loro speranza in un futuro migliore e aiutando tutti noi a portare avanti la nostra grande missione e a realizzare i nostri sogni più grandi!

Diamo voce alle emozioni dei nostri volontari!

Per noi è sempre un immenso piacere poter condividere con voi le grandi emozioni e i progetti e le esperienze di NuSeF sanno regalare. E quale miglior modo di condividerle potremmo utilizzare, se non attraverso le testimonianze stesse dei nostri volontari? Questa volta a raccontarcele sono Alessandra e Chiara. Buona lettura!

“La mia seconda esperienza in Guatemala” – di Alessandra Serpi

A settembre 2024 sono tornata in Guatemala per tre mesi e mezzo come volontaria di Nutrizionisti Senza Frontiere. Non era la mia prima volta Iì: avevo già trascorso due mesi a inizio anno, ma tornata a casa sentivo di non aver completato la mia esperienza in questo paese. Qualcosa mi legava profondamente a quel luogo e alle persone che avevo incontrato.

Per questo motivo, quando si è presentata l’occasione di tornare, non ci ho pensato due volte. Sapevo che questa volta sarebbe stato per più tempo e con responsabilità maggiori, ma ero pronta a vivere ogni momento fino in fondo. Non è facile riassumere in poche righe tre mesi e mezzo di vita, quindi cercherò di soffermarmi sulle cose a me più care. Il lavoro con i bambini di Zarzalito è stata la parte più bella e toccante di questa esperienza. Ogni giornata trascorsa con loro è stata unica. Non dimenticherò mai il loro entusiasmo, il modo in cui hanno iniziato a riconoscermi e ad aspettarmi. Quando arrivavo con la macchina e Ii vedevo sotto il Salon de Convergencia ad aspettarmi, con quei volti pieni di curiosità e di sorrisi, sentivo una felicità difficile da descrivere a parole. Era emozionante sapere che per loro la mia presenza contava, anche solo un po’. Nel mio lavoro mi sono dedicata a migliorare l’alimentazione delle persone afferenti al centro medico di Paz y Bien, a collaborare con le famiglie dell’aldea di Zarzalito per aiutarle ed appoggiarle nella coltivazione, preparazione e vendita del chile chiltepe al fine di generare un’entrata economica e combattere la malnutrizione infantile nell’aldea. Eppure, giorno dopo giorno, mi rendevo conto che quello scambio era molto più grande di un semplice progetto nutrizionale. Ogni sguardo, ogni abbraccio, ogni parola mi arricchiva e mi lasciava dentro qualcosa. Tornare in Italia mi ha fatto guardare alla mia vita con occhi diversi e anche più critici. Ho capito quanto siamo privilegiati, quanto spesso diamo per scontate cose che per molte persone nel mondo rappresentano qualcosa di irraggiungibile. Questa esperienza mi ha resa più consapevole di ciò che davvero conta nella vita e mi ha insegnato il valore della semplicità e delle piccole cose. Si dice spesso che chi parte come volontario riceve più di quanto riesca a dare, e credo che sia vero. Tuttavia, mi piace pensare di aver lasciato anch’io qualcosa: un piccolo granello di sabbia che, insieme a tanti aItri, può fare la differenza. Quello che so per certo è che spero questa non sia stata la mia ultima esperienza lì. II Guatemala, con la sua bellezza, la sua forza e la sua umanità è diventato una parte di me. Sento che c’è ancora tanto da fare, tanto da imparare e tante persone da incontrare. Non so quando sarà, ma so che un giorno tornerò. Se c’è una cosa che posso dire è che partire come volontaria non è solo un viaggio verso un altro Paese, è un viaggio dentro te stessa/o: ti permette di riscoprire chi sei, di vedere il mondo con occhi diversi e di sentirti parte di una rete di umanità che, nel nostro mondo rapidissimo, troppo spesso dimentichiamo.

Hasta pronto Guate, que te vaya muuuy bien!

“Mama Africa: un grande sogno diventato realtà!” – di Chiara Soldano

A 30 anni ho realizzato uno degli obiettivi apice della mia vita. È stato il mio auto-regalo: volontaria nutrizionista per il sud del Mondo. Sud Africa, Tanzania, Villaggio di Iringa. Sin da piccola ho sentito una forte connessione con questa terra: il canto, il ballo, la musica, i colori, le persone, la semplicità, il calore, l’intensità, l’affetto, l’allegria. Una volta diventata nutrizionista (il lavoro dei miei sogni), ho cercato subito di avvicinarmi a questa terra, offrendo la mia professione in supporto alla malnutrizione. Ma sapevo che, in realtà, il supporto lo avrei ricevuto io, per la mia anima. Mi sono iscritta all’associazione di volontariato Nutrizionisti Senza Frontiere, che mi ha aiutato ad avvicinarmi alla realizzazione di questo sogno. L’associazione di volontariato “L’Africa chiama”, con la quale è partnership, mi ha portata a vivere il sogno. Tramite i vari progetti – il progetto “Kipepeo” (Individuazione di casi di malnutrizione, sostegno e monitoraggio a livello domiciliare, supporto alimentare e supporto medico e screening sanitario), il progetto “mense scolastiche” (che prevede il supporto alimentare a oltre 4.696 bambini in grave difficoltà. I bambini ricevono un pasto completo due volte alla settimana) e il progetto “Sambamba” (in lingua locale “fianco a fianco”, che si propone di favorire l’inclusione sociale di bambini con disabilità proponendo esercizi di riabilitazione motoria e cognitiva) – ho visto, sentito, toccato qualcosa che non dimenticherò per tutta la mia vita. E poi safari, villaggio Masai, Zanzibar. Ho voluto vivere ogni aspetto.

L’Africa è come la si immagina: FORTE, INTENSA, PROFONDA. Ti entra sotto la pelle, passando tutti gli strati fino ad arrivare nel profondo del cuore, dritta all’anima. Una sensazione di forte calore. Talmente nel profondo che non riesci a parlarne, a prendere tutta la sua essenza e tirarla fuori. Ne sei geloso. C’è troppo da dire e, soprattutto, da capire. Con frustrazione e consapevolezza, sto scrivendo queste poche righe, perché so che non c’è un modo giusto per farlo. Devi accettare di non poter dar nulla a quella terra, a quelle persone, se non la tua presenza. Dare così poco per ricevere una nuova vita. Adesso ho un’enorme ricchezza in me. Grazie Mama Africa!

La Nutrirun sta tornando: stay tuned!

Anche quest’anno sta per tornare la NUTRIRUN, la corsa virtuale, nata durante la pandemia, aperta a tutti coloro che desiderino coniugare uno stile di vita sano con la solidarietà. Con la tua partecipazione alla Nutrirun ci aiuterai a sostenere il PROGETTO 3S (semi, salutare, sostenibile) in Guatemala, un progetto con il quale insegniamo alle famiglie con bambini malnutriti a coltivare i propri ortaggi, sia per consumo personale, sia per venderne l’eccedenza e poter acquistare, con il ricavato, cibarie differenti da quelle che il proprio orto è in grado di produrre. Ogni nostro piccolo passo, seppur virtuale, rappresenta un grande passo verso il miglioramento delle condizioni socio-economiche delle famiglie sostenute, nell’ottica di una vera cooperazione allo sviluppo, nonché verso la prevenzione della malnutrizione infantile!

A breve torneremo da te con tutti gli aggiornamenti e le novità della Nutrirun 2025! STAY TUNED!

Campagna di Natale NuSeF 2024

Un infinito GRAZIE ai 150 donatori che, lo scorso dicembre, hanno dimostrato grande sensibilità nei confronti della nostra associazione, della splendida famiglia di Nutrizionisti Senza Frontiere, che da 10 anni opera instancabilmente, con grande impegno, entusiasmo e dedizione, in progetti di prevenzione e cura della malnutrizione infantile. La campagna di Natale 2024 si è conclusa con la vendita di 600 panettoni, 700 cuori di cioccolato, 173 astucci e calze porta tè e 764 dosi di HEPS (farina fortificata utilizzata per la riabilitazione nutrizionale dei bambini), consentendoci di supportare, anche quest’anno, il centro di recupero nutrizionale di Kanyala, in Zambia, nell’ambito del progetto Rainbow, dell’associazione Papa Giovanni XXIII, con la donazione di 250 kg di Heps, quantità che garantirà, nel nuovo anno 2025, il pieno recupero nutrizionale a circa 60 bambini, di età compresa tra zero e cinque anni. Ma non finisce qui! Come sapete, fin dalle origini, l’associazione Nutrizionisti Senza Frontiere, non potendo avviare una propria progettualità in Africa, iniziò a supportare diverse realtà no profit, impegnate nella lotta alla malnutrizione infantile nel Continente e, nello specifico, in Tanzania, Congo, Zambia e Burundi. Quest’anno però la realizzazione del sogno di un progetto NuSeF in Africa sembra essere davvero vicina! È infatti in corso uno studio di fattibilità per l’eventuale avvio di un primo progetto africano targato “Nutrizionisti Senza Frontiere”. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di custodire una parte delle donazioni, ricevute in occasione della Campagna di Natale 2024, in attesa dell’esito dello studio di fattibilità stesso, come risorse prontamente disponibili per l’avvio dell’attività che (ce lo auguriamo) ci permetterà di trasformare finalmente in realtà uno dei nostri più grandi sogni, rimasti fino ad oggi nel cassetto. Poter essere direttamente presenti come associazione nel territorio africano (e nello specifico in Burundi) ci riempie di immensa gioia. Per la nostra grande famiglia questo progetto ha un valore immenso: dopotutto, quasi 11 anni fa, è nato proprio tutto lì, da un viaggio di Veronica, la nostra fondatrice, che al rientro dal suo primo viaggio nel Continente africano, ha per tanto tempo sognato di poter dare un sostegno concreto a quei meravigliosi volti sorridenti, ai volti di tante donne, uomini e bambini che ogni giorno, nonostante le tante difficoltà, esprimono il loro immenso grazie per il dono più prezioso che hanno ricevuto: la vita! Ci auguriamo che tutto possa procedere per il meglio: qualora lo studio di fattibilità non dovesse dare i risultati sperati, chiaramente anche le donazioni conservate “nel cassetto” per il nostro progetto in Burundi verranno devolute, come di consueto, alle associazioni no profit, con le quali collaboriamo, in Africa, da diversi anni. Quindi GRAZIE, GRAZIE DI CUORE a tutti voi, perché il vostro impegno, la vostra solidarietà, i vostri piccoli e grandi gesti speciali, ci aiutano costantemente a portare nuova forza ai nostri progetti (in corso e in divenire), e ci donano risorse indispensabili per poter proseguire nella nostra missione, camminando insieme, per far crescere la speranza!

Pasqua si avvicina…e con lei tornano le uova NuSeF!

Anche quest’anno tornano le uova di Pasqua NuSeF. E tu? Vuoi sapere perché dovresti sceglierle? Le nostre uova di Pasqua uniscono il piacere del gusto al piacere della solidarietà, consentendoci di sostenere i nostri progetti di riabilitazione nutrizionale del bambino e di sviluppo socio-economico della popolazione in Guatemala. Inoltre sono 100% ecologiche, in quanto 99% plastic free e avvolte in un meraviglioso tessuto proveniente direttamente dal Guatemala. Sono artigianali, realizzate ad arte, con passione e professionalità, dal nostro cioccolatiere di fiducia Paolo Mencarelli di Cocoa Passion (Castelplanio, AN). E per finire… quest’anno non più soltanto nella versione di finissimo cioccolato fondente, ma anche al latte! Ah! Quasi dimenticavamo: non mancherà ovviamente l’emozionante sorpresa! Altrimenti che uovo di Pasqua sarebbe?

Dona il tuo 5X1000 a Nutrizionisti Senza Frontiere

Un piccolo gesto per te…un grande gesto per tutti i nostri bambini nel Sud del Mondo!

Il 5X1000 è una quota dell’imposta IRPEF che lo Stato italiano ripartisce per dare sostegno ad enti che svolgono attività socialmente utili. Si tratta di una quota, quindi, che viene decurtata obbligatoriamente. Il tuo compito è solo quello di specificare a quale ente/associazione desideri venga devoluta. A te non costa nulla, ma per noi è molto prezioso, in quanto ci consente di portare avanti i nostri progetti in Italia, in Guatemala e di continuare a offrire sostegno alle Associazioni no profit, nostri partners, nel Continente africano.

Come puoi donarci il tuo 5X1000?

È molto semplice. In sede di dichiarazione di redditi devi indicare il nostro codice fiscale 92034660420 e firmare in corrispondenza della casella relativa alle associazioni non lucrative di utilità sociale. Non dimenticarti: la scadenza è fissata al 30 aprile 2025. Fin da ora noi ti diciamo GRAZIE, perché con il tuo piccolo gesto ci aiuterai a realizzare i nostri grandi sogni e sosterrai la nostra missione speciale: prevenire e combattere la malnutrizione infantile!

segreteria@nutrizionistisenzafrontiere.org
+39 329 342 3142
Sede Legale: Via Ancona, 15, 60035 Jesi AN, Italia

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